I pizzaioli di tutto il mondo si ritrovano a Parma:
le loro storie e come la pizza ha conquistato il mondo
Il 28esimo Campionato Mondiale della Pizza (Parma 9, 10, 11 aprile) ospiterà più di 770 pizzaioli e chef provenienti da 42 paesi, un successo internazionale per un piatto dalle origini umili, ma che ha saputo – e che continua tutt’ora – a conquistare i palati di tutte le latitudini. Se il paese di riferimento per la pizza rimane certamente l’Italia, oltre oceano la pizza è molto seguita ed apprezzata con grandi professionisti impegnati nella formazione dei futuri pizzaioli.
Javier Gustavo Labake, Presidente dell’Associazione Chef, Pizzaioli e Empanaderos dell’Argentina, da diversi anni partecipa al Campionato Mondiale della Pizza e rappresenta una nazione dove la pizza ha una storia relativemente breve, che coincide con l’arrivo dagli emigranti italiani a Buenos Aires poco più di un secolo fa – “Per un pizzaiolo argentino partecipare al Campionato Mondiale della Pizza è sia il raggiungimento di un obbiettivo che la possibilità di rappresentare la pizza argentina in Italia e nel mondo. Questa manifestazione ci da l’opportunità di conoscere la patria della pizza e di capire ancora meglio i metodi di lavoro che i nostri pizzeros hanno eredidato dai loro avi italiani”.
Leo Spizzirri, da Chicago, co fondatore della North American Pizza and Culinary Academy e membro della giuria ai forni al Campionato Mondiale della Pizza: “Il Campionato Mondiale della Pizza è un momento di incontro e confronto tra pizzaioli di tutto il mondo. E’ una grande opportunità per conoscere e apprezzare il lavoro di tantissimi professionisti della pizza”.
I pizzaioli d’oltreoceano sono ampiamente rappresentati al Campionato Mondiale della Pizza ma al di qua dell’Atlantico, Francia e Germania sono le nazioni – oltre all’Italia – con il maggior numero di partecipanti: 40 pizzaioli francesi e 27 pizzaioli tedeschi.
Nicola Diana viene da Bad Schwartau, nord della Germania, è figlio di immigrati italiani e gestisce il ristorante – pizzeria “Da Diana”, locale che è diventato il punto di riferimento per i pizza lovers teutonici “Il Campionato Mondiale della Pizza mi ha dato e continua a darmi tanto. Ho trovato nuovi stimoli, idee e ispirazioni per il mio lavoro e per il mio locale. I tedeschi poi vanno pazzi per la pizza e sempre di più apprezzano l’alta qualità, soprattutto se parliamo di cuicina italiana”.
Ciro Panella è di Ronq, piccola città vicino a Lille, in Francia, ed è titolare del “Fornello”, locale dove si può assaggiare ottima cucina Italiana. Ciro Panella, è giudice al Campionato Mondiale della Pizza e spiega qual è il valore aggiunto dell’evento, soprattutto per i pizzaioli francesi “Per i nostri connazionali il Campionato Mondiale della Pizza è certamente un momento di crescita e di incontro, ma è anche una sfida. I francesi ammirano la cucina italiana, e questo di sicuro conferisce ulteriore pepe alle competizioni!”.